Una brutta Passalacqua esce sconfitta dal confronto casalingo con il Parking Graf Crema. Per quasi tutta l’incontro sotto nel punteggio, massimo vantaggio, 64-61, raggiunto più volte nel corso della partita, le ragusane non sono riuscite a condurre in porto una partita che, in un modo o nell’altro, erano riuscite a raddrizzare e a un minuto dall’ultima sirena era sotto di solo un punto (69-70), dopo aver avuto, più volte nel corso dei quaranta minuti, anche 10 punti di svantaggio.
L’inizio di partita è tutto delle ospiti che fino al 6:38 mantengono dal campo una percentuale di tiro del 100% e al 3:46 raggiungono per la prima volta il massimo vantaggio (11-21). Poi la Passalacqua mette a posto qualche meccanismo e chiude il quarto sul 20-26.
L’inizio di secondo quarto è nuovamente di marca cremasca, all’8:01 nuovo massimo vantaggio (22-32), poi un po’ alla volta le ragusane rosicchiano punti e riescono prima ad impattare (43-43 a 1:22) e poi andare al riposo lungo “addirittura” avanti di 1 (46-45).
Anche nel terzo quarto, a dispetto di chi aveva pensato che dopo essere passate davanti le ragazze di coach Lardo potessero dilagare, sono le lombarde a restare avanti nel punteggio. Le ragusane però questa volta non si fanno sopraffare e per tutto il quarto, pur restando quasi per tutti i 10 minuti dietro nel punteggio, riescono a restare attaccate alle avversarie. Si va all’ultimo riposo sul 60-61.
Nell’ultimo quarto si segna poco. E se Crema mette dentro solo 13 punti (5 nei primi cinque minuti e gli altri 8 nei secondi cinque), Ragusa fa anche peggio, 9 punti in 10 minuti (4 punti i, un minuto e otto secondi, e gli altri 5 punti nei restanti quasi nove minuti), con una serie di errori quando, a un minuto dalla sirena, si sono trovate sotto di un solo punto, 69-70.
Alla fine le lombarde hanno portato a casa, senza mai strafare, una meritata vittoria, vittoria che, probabilmente, alla vigilia non credevano di poter ottenere.