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Isabella Ferrari, tragedia inimmaginabile tenuta nascosta: “Ci ripenso con dolore”

Isabella Ferrari giacca azzurra
Isabella Ferrari – Italianotizie.it

L’attrice di Vite sospese ha raccontato un episodio della sua vita che aveva da sempre tenuto nascosto: ecco le sue struggenti parole.

Classe ’64, Isabella Ferrari nasce a Ponte dell’Olio dove trascorre l’infanzia. All’età di 10 anni, va a vivere con la con i genitori e i fratelli Fausta e Alessandro a Piacenza, dove ha la possibilità di partecipare al concorso di Miss Teenagers, classificandosi al primo posto: è così che a soli 15 anni ottiene un contratto discografico, anche se poi sceglierà un’altra strada.

Nell’81 debutta sul piccolo schermo nel programma di Gianni Boncompagni Sotto le stelle, periodo in cui il regista Carlo Vanzina la nota e la sceglie per il cast del suo film: reciterà nella pellicola Sapore di mare, interpretando il personaggio di Selvaggia. Appena maggiorenne si trasferisce a Roma per continuare la sua nuova carriera di attrice, lavorando sia in teatro che sui set di pellicole cinematografiche.

Nel 1985 sceglie di posare senza veli per il giornale Playboy, decisione che si ripeterà più volte nella sua vita. Da questo momento inizia ad essere scelta anche per film più impegnativi, anche a livello internazionale. Nel ’95 vince la Coppa Volpi in occasione della Mostra internazionale del Cinema di Venezia, grazie al suo ruolo di attrice non protagonista nel film Romanzo di un giovane povero.

Isabella ha portato parallelamente avanti la sua carriera come attrice di teatro: il primo grande successo arriva nel 2006 con la rappresentazione Due partite di Cristina Comencini. A partire da gennaio 2013, porta nei teatri di tutta Italia lo spettacolo È stato la Mafia, al fianco di Marco Travaglio. La rappresentazione è incentrato sulle dinamiche avvenute tra i corleonesi e gli uomini dello Stato.

La vita privata di Isabella

La sua vita a telecamere spente è iniziata con uno scandalo, quando nel 1981 si diffuse la voce che lei, appena sedicenne, aveva intrapreso una relazione con Gianni Boncompagni, che all’epoca aveva quasi 50 anni. Successivamente ha avuto una relazione con l’imprenditore-designer Massimo Osti, da cui ha avuto la sua prima figlia, Teresa, nata nel 1995.

La relazione non dura molto, tanto che l’attrice arriva a sposarsi nel 2002 con un altro uomo, il regista Renato De Maria. Dal loro matrimonio nascono due figli. Recentemente, l’attrice ha voluto confessare un episodio della sua vita che non ha mai raccontato per paura di destare scandalo. Ha scelto di raccontare cosa è accaduto commentando una scelta politica che si è rapidamente diffusa America.

Isabella Ferrari abito nero
Isabella Ferrari, una delle poche donne del mondo dello spettacolo ad aver raccontato il proprio aborto volontario – Italianotizie.it

La tragedia raccontata dall’attrice

L’attrice italiana ha esposto al Corriere della Sera la sua vicenda, meglio il dramma personale, ammettendo il proprio stato d’animo carico di malinconia. Si racconta così: “Non ne ho mai parlato. Mi è capitato da ragazza… Ci ripenso con dolore, ma senza sensi di colpa. Se tornassi indietro rifarei quello che ho fatto. Prima della vita di un embrione viene la vita della donna. Io sono per quella libertà. Con la sentenza della Corte Suprema in Usa si rischierà di morire con gli aborti clandestini, è un tornare indietro orribile“. Isabella ha scelto di raccontare la scelta di quando si è trovata davanti alla scelta di interrompere volontariamente la gravidanza.

Durante l’intervista ha esposto i particolari della vicenda: “Avevo 17 anni, troppo giovane. Sentii che quel fidanzatino di Piacenza non poteva essere l’uomo della mia vita. È sempre una decisione femminile, per fortuna ero accompagnata da mia madre, non avrei saputo come affrontare la cosa“. La giornalista Susan Dominus, nel 2005, ha constatato una realtà molto diffusa tra i Vips: “Le celebrity oggi rivelano regolarmente dettagli sulle loro dipendenze da droga, ossessioni sessuali, infedeltà coniugali. Ma poche, pochissime, ammettono di aver posto fine a una gravidanza“. Abbiamo bisogno ancora di tanta diffusione di informazione e soprattutto ci vuole la neutralità, la mancanza di giudizio, soprattutto su tali argomenti ancora considerati un tabù.