Home » Gianni Morandi, tragedia senza precedenti: “Mi ha colpito mani, ginocchia, glutei e braccia” | 28 giorno di ricovero per il cantante

Gianni Morandi, tragedia senza precedenti: “Mi ha colpito mani, ginocchia, glutei e braccia” | 28 giorno di ricovero per il cantante

Gianni Morandi sguardo preoccupato
Il celebre Gianni Morandi sul palco del teatro Ariston – Fonte Ansa – Italianotizie.it

Il cantante e conduttore si è trovato coinvolto in un tragico avvenimento che lo ha costretto ad un lunghissimo ricovero.

Gian Luigi Morandi, per tutti Gianni, romagnolo, è uno dei cantanti più amati dagli italiani, un’icona della canzone italiana che grazie alla sua lunga carriera è apparso in diversi programmi televisivi anche come conduttore. Nel corso della sua vita ha riscosso notevole successo, grazie alla sua energia e la sua grande ambizione: sarà forse per la sua impronta e indole caratteriale da vero Sagittario che si onora di un innato senso dell’avventura e della sfida.

Nasce a Monghidoro, in provincia di Bologna, l’11 dicembre del 1944; vive in condizioni economiche non agiate, con un padre calzolaio e madre casalinga. Il giovane Gianni, per aiutare la famiglia a sbarcare il lunario, lavora come venditore in un cinema del paese oltre ad aiutare il suo papà.

In seguito partecipa a sagre paesane e piccoli spettacoli con la sua voce squillante, che non passa indifferente. Non possiamo dimenticare il brano, il primo della sua lunga carriera Andavo a cento all’ora, come a sottolineare la sua indole attiva, energica e vitale. Insomma, era il 1962 e da quel momento storico la sua carriera, iniziata 61 anni fa, si è avviata verso un continuo successo nel mondo musicale, discografico e dello spettacolo.

Gianni è un runner sfegatato e, da vero Sagittario che rappresenta, ha corso molte maratone: non poteva di certo mancare a quella di New York, al quale ha partecipato per ben 3 volte. Ha corso a 41 maratone per ben 20 anni dal 1997.

L’età inizia a farsi sentire tutta

Pare che ora si sia fermato con l’attività sportiva, come ha affermato in un’intervista: “Non partecipo più a maratone perché dovrei correre troppi chilometri per preparami, ma continuo ad allenarmi per mantenermi in forma e poter salire sul palco con un po’ più di fiato“. Quindi continua a correre: “Dai 25 ai 30 chilometri alla settimana. Mi alleno dove capita, e anche se questo è un periodo molto caldo trovo sempre il modo di uscire a correre“.

Per lui, eterno ragazzo, sembra che il tempo non passi mai. Con la sua energia e dinamicità, con il suo fisico atletico, non sembra che abbia 79 anni, grazie alla sua sua passione per la corsa, e sicuramente, sempre pronto per una prossima sfida, continuerà a correre, anche a 100 all’ora, come ricorda il primo suo successo. Ma recentemente è accaduto qualcosa che ha spaventato la sua energia e la voglia di essere sempre attivo.

Gianni Morandi esibizione
Gianni Morandi si esibisce sul palco del teatro Ariston – Fonte Ansa – Italianotizie.it

Il tragico incidente

Gianni Morandi in una intervista ha raccontato cosa gli è accaduto: un incidente tragico l’11 marzo mentre lavorava nella sua campagna. “Abito in campagna, da 15-20 anni faccio potatura, pulizia, raccolgo sterpaglie… Ho una specie di buca alta un metro dove metto dentro tutto e ogni tanto brucio. Quel giorno lì avevo in mano un forcale e, spingendo un pezzo di legno che era rimasto fuori da questo braciere, .sono caduto dentro. Mi sono attaccato a un tizzone e con la forza sono venuto fuori… Piangevo come un bambino…Mi ha colpito le mani, le ginocchia, tutti i glutei, il braccio“.

Per fortuna Gianni è rimasto illeso ma bastavano dei secondi in più per trasformare questo episodio in una tragedia, come lui stesso dice: “Poteva essere una tragedia definitiva…Bastavano 10 secondi in più, secondo me…perché poi svieni dal dolore e poi comunque mi sono salvato la faccia e la pelle. Sono stato ricoverato in ospedale 28 giorni“. Ricoverato a Cesena per le ustioni che aveva subito, dopo pochi giorni è stato dimesso senza conseguenze. Insomma per Gianni Morandi un grande spavento, ma è finito tutto per il meglio. Ora sta bene ed è pronto per rimettersi a correre ed a lanciarsi per nuove sfide.