Olio nella Dieta: l’errore comune che non ci fa dimagrire | Questa è la dose giornaliera corretta
L’olio è un alimento salutare ma spesso consumato in eccesso, compromettendo le diete con un aumento delle calorie, ecco la giusta dose quotidiana di olio
L’olio extravergine di oliva è uno degli ingredienti principali della dieta mediterranea ed è ampiamente riconosciuto per i suoi benefici per la salute. Tuttavia, nonostante i suoi effetti positivi, se consumato in eccesso può ostacolare i progressi di chi cerca di perdere peso.
L’errore più comune riguarda proprio la quantità: troppo spesso si sottovaluta l’alto apporto calorico dell’olio, che può compromettere gli sforzi per una dieta equilibrata. Vediamo qual è la dose giornaliera corretta e come evitare gli errori più frequenti nel consumo di olio.
Quantità giornaliera: la giusta dose per non esagerare
L’olio extravergine di oliva è un grasso vegetale che apporta numerosi benefici, tra cui il miglioramento della salute cardiovascolare e l’azione antinfiammatoria. Tuttavia, essendo molto calorico, è fondamentale controllarne la quantità. Una dose giornaliera corretta si aggira intorno ai 3-4 cucchiai da cucina. Questa quantità fornisce il giusto apporto di acidi grassi essenziali senza eccedere nelle calorie, che potrebbero compromettere la gestione del peso.
Per chi segue una dieta ipocalorica, è consigliabile ridurre l’uso dell’olio, limitandolo a due cucchiai al giorno: uno a pranzo e uno a cena. Questo aiuta a mantenere il controllo sul bilancio calorico giornaliero, senza rinunciare ai benefici che l’olio può apportare. La difficoltà principale nasce dal fatto che molte persone tendono a sottovalutare la quantità di olio che utilizzano durante la preparazione dei piatti. L’olio non solo è presente nei condimenti, ma spesso viene utilizzato anche nella cottura, aumentando notevolmente l’apporto calorico complessivo.
Errori comuni nell’uso dell’olio e come evitarli
Uno degli errori più frequenti è l’uso eccessivo dell’olio durante la preparazione dei cibi. Aggiungere olio extra per insaporire un piatto o per evitare che un alimento si attacchi durante la cottura può aumentare drasticamente le calorie di una pietanza. Ad esempio, nell’uso di olio per preparare un sugo o cuocere delle patate al forno, si può facilmente eccedere rispetto alla quantità consigliata. Inoltre, spesso non si tiene conto dell’olio già contenuto negli alimenti stessi o usato nella cottura, che aggiunge altre calorie.
Per evitare questi errori, è utile adottare tecniche di cottura alternative, come l’uso della carta da forno o della friggitrice ad aria, che permettono di ridurre notevolmente la quantità di olio necessaria. Un altro consiglio importante è evitare di mettere bottiglie di olio sulla tavola durante i pasti, in modo da ridurre la tentazione di aggiungere troppo olio a piatti già pronti. Misurare sempre la quantità di olio che si usa, invece di aggiungerlo a occhio, può fare una grande differenza nel controllo delle calorie.