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Allarme Tachipirina: non puoi più prenderla se devi guidare | Ti ritirano la patente

Auto multe salate
Auto multe salate (canva) Italianotizie.it

Attenzione alla Tachipirina e ad altri farmaci comuni: possono causare falsi positivi nei test antidroga del nuovo Codice della Strada.

“Ho preso una Tachipirina due giorni fa. Patente ritirata e sequestro del veicolo: trattato al pari di un criminale.” Questo il drammatico racconto di un automobilista italiano, condiviso sui social, che ha acceso un acceso dibattito. Alcuni farmaci da banco, tra cui il paracetamolo, possono interferire con i test antidroga salivari previsti dal nuovo Codice della Strada, portando a conseguenze legali severe come il ritiro della patente.

Un tema che sta generando allarme e perplessità tra i cittadini, soprattutto alla luce delle nuove modalità di controllo introdotte per migliorare la sicurezza stradale.

Ritiro della patente per una Tachipirina: il caso che fa discutere

Il caso, riportato su un popolare gruppo Facebook, ha sollevato grande indignazione. Un automobilista ha raccontato di essere stato fermato a un posto di blocco e sottoposto a test antidroga. Sebbene la sua condotta alla guida fosse impeccabile, il test salivare ha rilevato un falso positivo, riconducibile all’assunzione di Tachipirina due giorni prima.

L’uomo si è visto ritirare la patente e sequestrare il veicolo, sentendosi “trattato al pari di un criminale”. Questo episodio mette in evidenza un problema che non riguarda solo la Tachipirina, ma anche altri farmaci da banco o prescrizione, come l’ibuprofene o la pseudoefedrina, che possono dare falsi positivi per sostanze stupefacenti nei controlli previsti dal nuovo Codice della Strada.

Auto multe salate
Auto multe salate (canva) Italianotizie.it

Cosa cambia con il nuovo Codice della Strada

Le nuove normative ampliano le possibilità di controllo, eliminando il requisito di uno stato di alterazione psicofisica evidente per sottoporre un conducente ai test antidroga. In pratica, chiunque può essere testato, indipendentemente dalla condotta alla guida. Questo ha aumentato i casi di falsi positivi, con conseguenze pesanti per gli automobilisti, come il ritiro della patente o il sequestro del veicolo.

Per chi utilizza farmaci o cannabis terapeutica dietro regolare prescrizione, la valutazione dell’idoneità psicofisica alla guida viene invece affidata alla Commissione Medica Locale. Tuttavia, i rischi di malintesi e disagi rimangono elevati, rendendo cruciale informarsi e consultare il medico prima di mettersi alla guida dopo l’assunzione di farmaci.

Il nuovo Codice della Strada mira a garantire maggiore sicurezza, ma episodi come questo sollevano interrogativi sulla necessità di strumenti di controllo più precisi e meno invasivi. Quali possono essere le soluzioni per rendere sicure le strade senza danneggiare i cittadini e gli automobilisti onesti? Attendiamo aggiornamenti in merito.