Monica Guerritore, il referto medico fu terribile: condizioni di salute devastanti | Il racconto

L’attrice romana ha spiegato la sua tragica condizione di salute: ecco qual è il quadro clinico di Monica Guerritore.

Classe ’58, Monica nasce a Roma da padre napoletano e madre calabrese. A soli 15 anni debutta su grande schermo, nel film Una breve vacanza, di Vittorio De Sica, ma la popolarità giunge nel 1974 quando prende parte allo spettacolo teatrale Giardino dei ciliegi di Anton Čechov, tenutosi al teatro Piccolo di Milano.

Parallelamente alla carriera teatrale, porta avanti anche quella televisiva e cinematografica, prendendo parte a numerosi film con i più importanti registi e attori dell’epoca. Inoltre interpreta quattro film erotici, che la fanno diventare sex symbol del cinema nazionale.

Nel ’97 torna al piccolo schermo, con il film Costanza di Pierluigi Calderoni. Nonostante i grandi successi e i premi ricevuti per la carriera cinematografica, il suo amore più grande rimane sempre per il teatro, lavorando dal 2010 come interprete-regista e drammaturga per spettacoli teatrali di un certo spessore (ricordiamo Giovanna d’Arco e Dall’Inferno all’Infinito).

Negli ultimi anni (dal 2016 al 2018) propone la sua versione del film Mariti e mogli, con l’autorizzazione dello stesso Woody Allen, regista dell’originale. E’ un’attrice di cinema e teatro molto tenace, con una forte personalità e dedita al suo lavoro.

La vita privata

Alla fine degli anni settanta, l’attrice ha una relazione con Giancarlo Giannini, e successivamente con Giancarlo Leone. Negli anni successivi conosce l’attore, drammaturgo e regista Gabriele Lavia, con il quale convola a nozze. Dal loro matrimonio nasceranno le figlie Maria Fragolina nata nel 1989 e Lucia, venuta al mondo nel ’92. durante la fine degli anni ’90, la coppia decide di separarsi.

Dal 2001 la Guerritore è la compagna dell’ex presidente della Rai Roberto Zaccaria, con il quale ha celebrato le seconde nozze nel 2010. Nonostante la sua vita lavorativa brillante e la serenità raggiunta in quella privata, l’attrice si è trovata ad affrontare un periodo terribile, raccontato nel libro Vivere con la malattia.

La diagnosi funesta

“Sceglievamo i rivestimenti e dentro di me mi ascoltavo pensare: ‘ci vivrò’?, ‘ci morirò?’, ‘cosa vedrà questa casa?’. Ma subito passava. La vita genera vita, è più forte. Solo la notte, se uscivo in terrazza, mi prendeva quella malinconia propria delle cose perdute: le mie figlie, il mio uomo, la vita, le tante cose ancora da fare e non fatte, il mio talento. Finito. Possibile? Possibile, pensavo. Solo pochi giorni prima ero una persona e ora un’altra. Possibile? Possibile. E poi ecco il giorno della sentenza. ‘Monica, abbiamo avuto il risultato della biopsia. È un c4’. È la mia dottoressa che mi dà il risultato dell’analisi. Suono da battaglia navale, ma sentenza cattiva. ‘Cosa vuol dire?’ chiedo. ‘C’è una forte probabilità che sia un carcinoma’. Ecco sì. Era davvero possibile“.

Questa testimonianza risale al 2006, quando l’attrice ha scoperto a 48 anni di avere un cancro al seno. Era un periodo della sua vita molto movimentato, tanto da cadere nel baratro della paura. Si è subito sottoposta ad un intervento chirurgico, e la biopsia ha rivelato che nonostante fosse un carcinoma maligno, non era aggressivo. Monica ha solo dovuto seguire una terapia ormonale adiuvante.