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Ricordate Sylvie Lubamba? Aveva fatto innamorare tutti, poi è finita dietro le sbarre | Oggi campa così

Sylvie Lubamba t-shirt nera
Sylvie Lubamba – Instagram, account reneesylvielubamba

La modella di origini congolesi ha avuto un passato difficile, scontando una pena in carcere: ecco cosa fa oggi e come vive.

Renée Sylvie Lubamba nasce a Firenze nel 1972 da genitori Congolesi, nati a Kinshasa. Frequenta l’ITC dei padri Scolopi – Scuole Pie Fiorentine, terminando gli studi, ma cambiando completamente strada dopo la maturità. Lavora infatti come indossatrice per un breve periodo, fino a quando non viene eletta Miss Toscana nel 1992.

Così partecipa di diritto a Miss Italia dello stesso anno, diventando la prima ragazza di origine africana a partecipare al concorso di bellezza. Poco tempo dopo viene squalificata per aver posato senza veli per un servizio fotografico, cosa non consentita durante il periodo di gara.

Nel ’98 appare in alcuni spot pubblicitari, tra cui quella di Kimbo Caffè, e ben presto debutta ufficialmente in televisione nel programma Guida al campionato condotto da Alberto Brandi. Sei anni dopo arriva la notorietà, quando partecipa al programma Markette, condotto da Piero Chiambretti su LA7, come soubrette. In questo periodo viene considerata una vera e propria sex symbol, facendo perdere la testa a tutti gli italiani.

Nel 2005 diventa una delle concorrenti ufficiale del reality La Talpa, e successivamente riveste il ruolo di inviata nel programma Lucignolo. Durante gli anni non ha saputo ben gestire il successo, arrivando a compiere atti illegali.

Il carcere

Nel gennaio 2006 viene condannata dal tribunale di Grosseto per aver usato in maniera impropria delle carte di credito, dovendo scontare una pena detentiva di cinque mesi e venti giorni. Due anni dopo riceve un’altra condanna di sei mesi e dieci giorni per aver pagato un’intera vacanza in Costa Smeralda con carte di credito rubate. Intanto cerca di patteggiare per ridurre i tempi di detenzione in carcere.

Ad agosto 2014 viene arrestata per aver nuovamente rubato altre carte di credito, tornando nuovamente in carcere, al Rebibbia. L’anno successivo è tra i detenuti a cui Papa Francesco ha effettuato la lavanda dei piedi in occasione della Messa in Coena Domini celebrata in carcere. Il 25 dicembre 2017 termina la sua detenzione dopo 3 anni e 4 mesi. Ma oggi di cosa si occupa la showgirl?

Sylvie Lubamba abito bianco
Sylvie Lubamba durante un’esibizione – Instagram, account reneesylvielubamba

Cosa fa oggi Silvie?

Dal 2018 è apparsa come opinionista a Pomeriggio Cinque e Domenica Live, condotti da Barbara D’Urso, in onda su Canale 5. In quel periodo è stata costretta a richiedere il reddito di cittadinanza e un alloggio popolare a causa delle pessime condizioni economiche in cui versava. Dal 2020 è conduttrice radiofonica per RadioForMusic, mentre dal 2021 conduce il programma televisivo Il Caffè degli Artisti. Durante gli ultimi anni ha scritto un libro, Lubamba – la mia libertà oltre lo sbaglio e le sbarre, prodotto dopo l’esperienza del carcere, quando le sue compagne di cella l’hanno convinta a raccontare alcuni aneddoti vissuti all’interno del Rebibbia, tra cui la lavanda dei piedi da Papa Francesco.

Ho capito che per me i giochi non erano finiti e che avevo il diritto di ricominciare, di ripartire. Mi sono sentita realmente assolta ed è stato un messaggio che ho percepito in modo molto forte. Ho capito che una volta uscita potevo continuare ad insistere e lavorare nel mondo dei media. Così ho iniziato a scrivere il libro che è uscito a fine 2021 e ad ottobre l’ho presentato al Salone internazionale del libro di Torino e poi a Milano. Ancora lo presenterò al Mercato centrale di Firenze e Roma“, ha raccontato durante una recente intervista. Oggi il desiderio più grande è quello di diventare madre, ma vorrebbe tornare a lavorare in televisione in maniera costante, come negli anni 2000. Oggi ha 50 anni, ed è consapevole che i suoi sogni potrebbero rimanere solo nel cassetto. A quel punto sa che dovrà rimboccarsi le maniche, rimanendo sempre e comunque nel mondo della Comunicazione.