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Valeria Rossi, dopo il successo di “Tre parole” la scomparsa | Oggi è costretta a campare così

Valeria Rossi 2001
Una giovanissima Valeria Rossi, durante il periodo del grande successo – Fonte Ansa

L’abbiamo ascoltata per tutta l’estate 2001: che fine ha fatto la cantante di Tre Parole? Ecco cosa fa oggi per vivere.

Ventidue anni fa ha raggiunto un successo fenomenale con il suo singolo diventato hit dell’estate. “Dammi tre parole: sole, cuore e amore” è il ritornello che riecheggia nelle menti dei millenials che hanno vissuto l’estate 2001 cantando a squarciagola questa canzone.

Valeria Rossi era ragazza di 32 anni quando è diventata famosa per il suo singolo. Durante gli anni successivi, il successo ha iniziato a diminuire progressivamente, finendo nel dimenticatoio dopo che il suo brano era arrivato anche all’estero.

Due anni dopo il boom della notorietà, ha inciso il secondo album, Osservi l’aria, che non ha ottenuto lo stesso successo del primo, contenente Tre parole. Non ha più pubblicato album fino al 2014, ma intanto ha lavorato principalmente come autrice: uno dei suoi brani più conosciuti è Il linguaggio della resa, interpretata da Tony Maiello, il quale ha vinto la categoria delle Nuove Proposte durante il Festival di Sanremo 2010.

Ha continuato a scrivere brani per altri cantanti, e ha registrato La canzone di Peppa, ispirata al cartone animato di Peppa Pig, sotto lo pseudonimo di Mammastar. Nel 2020 ha partecipato al programma Ora o mai più condotto da Amadeus. Ma cosa fa oggi Valeria?

Gli ultimi anni

Durante un’intervista per il Corriere della Sera, Valeria ha raccontato di quanto la sua vita sia cambiata da quell’estate 2001: “Tre parole è stata una canzone e un successo a cui sono grata, ma quello era il mio periodo di inconsapevolezza, dell’incoscienza. Lo definisco ‘la parte giovane della mia vita’, ora sono più matura e consapevole, pronta per nuovi progetti“.

La cantante ha inoltre raccontato di essersi avvicinata alla politica candidandosi alle  amministrative per una lista di centrosinistra, e di aver lavorato nell’ufficio anagrafe del comune di Monza. “È stata una bella esperienza che però ho chiuso“, ha specificato Valeria, riferendosi all’ultimo impiego. Ha deciso poi di proseguire gli studi nella scuola di Agraria, diplomandosi come progettista degli spazi verdi per il benessere. Ha ammesso di sentire una certa connessione con la natura. Quali progetti ha in mente?

 

 

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Ecco cosa è costretta a fare oggi

E’ proprio dalla natura che Valeria Rossi è ripartita: ha intrapreso un progetto tramite il quale vuole scoprire il “suono della natura”, andando ad esaminare gli agrumi “con un semplice apparecchio in grado di registrare il potenziale elettrico di ogni pianta e di convertirlo in suono. È sorprendente scoprire temperamento, ritmo, timbro di ogni varietà. Il più classico limone, ad esempio, ha un temperamento giovane, vivaldiano, il chinotto è solenne e wagneriano“.

Anche gli agrumi hanno la loro voce. Si è fatta accompagnare in questo progetto da due classi del liceo di Monza. La cantautrice ha spiegato come è stato portato avanti il lavoro: “Abbiamo lavorato insieme. Per due giorni in serra i ragazzi hanno scelto quattro varietà di agrumi, un quartetto di “voci” con cui abbiamo costruito la melodia. Poi ci siamo dedicati al testo, scrivere è sempre stata la parte che preferisco della musica. I ragazzi hanno tirato fuori emozioni, sentimenti, paure che raccontiamo nel brano Sconosciuti adesso“.